Tratto da Modena Corre
Autore: Renzo Barbieri
Domenica fantastica per correre o camminare alla faccia delle previsioni meteo, dopo i forti temporali notturni ecco che arriva una mattina fresca con qualche nuvola ma i raggi di sole si iniziano a far vedere fin da subito. In occasione di questa Terza edizione come Polisportiva Monte San Pietro (BO)
abbiamo deciso di aderire in un discreto numero con una presenza sia competitiva che non e devo proprio scrivere che siamo rimasti piacevolmente sorpresi in tutti i sensi: accoglienza, percorso (fantastico), ristori e gestione complessiva da parte del G. P. La Guglia a.s.d. Veramente molto in gamba anche noi comuni podisti non competitivi abbiamo avuto le stesse attenzioni che hanno ricevuto gli atleti competitivi, questo non succede sempre. Partiti di buon'ora da casa un po di anticipo in quanto non conosciamo bene la zona ma ci siamo arrivati in prima battuta in quanto le indicazioni sul volantino erano precise e facili inoltre abbiamo trovato i cartelli segnaletici sapientemente collocati dalla organizzazione. Buona l'idea della gestione dei parcheggi, ottima la collocazione all'interno della pista di atletica così come la zona dei Capigruppo. Arrivati all'auto della nostra Capo-gruppo, breve consulto e poi la decisione è quella di scegliere il percorso lungo da km 21.440 quindi gambe in spalla e avanti. Fin da subito il percorso risulta essere perfettamente segnalato e gestito dai volontari i quali in maniera molto educata e gentile sono alle loro postazioni fin da subito accompagnando anche chi è partito come noi con congruo anticipo. Superato il viale alberato sul cui fondo si i travede il Palazzo Ducale sbuchiamo sulla fantastica pista ciclo-pedonale che scorre a fianco del Fiume Secchia utilizzata abbastanza spesso in occasione di altre camminate podistiche. Il pericolo maggiore risultano essere le biciclette che sfrecciano a forte velocità, intravediamo un capriolo in distanza e poco prima del primo ristoro veniamo raggiunti dalla Teida in bici e subito fotografati (grazie mille ancora una volta) la quale ci saluta augurandoci buona corsa riesce anche a fermarsi per fotografare gli scorci più interessanti del percorso. Superiamo il primo ristoro fornitissimo e arriviamo all'altezza della diga dove sono in corso grossi lavori idraulici, superiamo la deviazione del percorso medio con un certo stupore da parte del personale in servizio per la nostra decisione di continuare sul lungo. Arriviamo alla salita alla Rupe del Pescale utilizzando una viscida scaletta intagliata nel terreno dove onestamente me la sono vista veramente brutta se non c'era la mia campagna di viaggio ad aiutarmi erano guai seri. La Rupe del Pescale è un pianoro a picco sul fiume Secchia ed è un importantissimo sito archeologico, infatti qui esisteva un piccolo villaggio di capanne di legno ed argilla risalente al Paleolitico Superiore in piena età del Bronzo nel XII secolo Avanti Cristo. Una ripida discesa ci riporta a livello della strada asfaltata che attraversiamo aiutati dai volontari e prendiamo la strada che porta verso Vezzano, arriviamo al secondo ristoro organizzato davanti ad una ceramica, hanno musica country a palla con tanto di ballerine. Qui veniamo informati che ci aspetta un bel tratto in salita, poco dopo ecco spuntare i primi atleti competitivi. Svolta decisa a sinistra, la strada inizia ripidamente a salire, lo scenario che ci si apre davanti a 360 gradi è indescrivibile poi con i colori odierni c'è da rimanere a bocca aperta. Bellissime ville con piscina affiancante a case in sasso sapientemente ristrutturate dominano la zona, arriviamo al terzo ristoro con tanto di spugnaggio. Altro pezzo in salita fino a Casalpennato frazione di Prignano sulla Secchia (MO), entriamo nel territorio comunale di Sassuolo utilizzando la Via Vandelli. Iniziamo rapidamente a scendere fino a San Michele dei Mucchietti (MO) dove ci aspetta un'altra breve salita che ci porta in mezzo a terreni coltivati a vigna utilizzando un sentiero in terra battuta. Scendiamo a livello del Fiume Secchia e sbuchiamo proprio all'altezza del primo ristoro dove i volontari ti allungano direttamente le bevande, gentilissimi. In pratica ripercorriamo a ritroso i primi chilometri dell'andata la nostra unica preoccupazione è quella di capire se siamo gl'ultimi invece all'arrivo in pista ancora una volta immortalati dalla Teida veniamo informati che dietro di noi c'è ancora qualcuno. Chiudiamo la nostra prova super contenti in 3 ore e 35 minuti con ancora l'arco gonfiabile montato ed il ristoro perfettamente funzionante. Ottimo il porta-scarpe come premio di partecipazione. Ci ritroviamo tutti all'auto della nostra capo-gruppo di oggi ed iniziamo come da tradizione i festeggiamenti dolce e salato escono come per magia dal baule contentissimi della bella domenica mattina. Un sincero grazie a tutta La Guglia a.s.d.