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Saxo Oleum - la coursa ed Sasol

Tratto da Modena Corre

Autore: Renzo Barbieri

Gran bella domenica mattina della metà del mese di maggio, temperatura gradevole con aria frizzante. E' il secondo giorno consecutivo che veniamo a correre in territorio Sassolese, ma fidatevi ne è valsa veramente la pena, oggi è andata in scena una delle migliori corse del Calendario Podistico Modenese e non solo, senza nulla togliere alle altre ma il Gruppo Podistico La Guglia ha saputo mettere in piedi un evento podistico oserei dire perfetto in tutte le sue sfaccettature ad iniziare dal percorso, semplicemente fantastico, dalla gestione del tracciato stesso, non c'era un punto senza indicazioni o volontario in servizio.

Hanno perfino evidenziato i sassi sporgenti, i parcheggi gestiti fin dalle prime ore del mattino, per non parlare dei ristori serviti di tutto fino alla fine, anche gli ultimi hanno potuto usufruirne in toto. Validissimo il premio finale. Quest'anno per noi del Gruppo Podistico Monte San Pietro (BO) è stata la seconda partecipazione, l'anno scorso eravamo in 10 podisti quest'anno in 33, credo che sia un bel segnale positivo. Con un 'oretta scarsa di auto siamo arrivati nella zona del Polo Scolastico di Sassuolo dove era stato predisposto il ritrovo per i Capi-Gruppo, mentre il resto dell'evento prendeva corpo nel bellissimo impianto sportivo adiacente. Ritirato il pettorale e formato l'ormai solito gruppetto ci inoltriamo sul tracciato: usciti dal Polo Scolastico incrociamo per l'ennesima volta il sentiero che alle nostre spalle porta al Palazzo Ducale, noi viaggiamo in senso opposto per arrivare alla comoda pista ciclo-pedonale ricavata lungo la sponda del Fiume Secchia utilizzata in numerosissime camminate podistiche. In pratica risaliamo la corrente: appare il primo ristoro già in piena azione, bellissima la Volontaria sul cassone del camion intenta a preparare un enorme pentolone di The. Proseguiamo, superiamo una briglia del Secchia fino ad arrivare alla diga, l'anno passato era un grande cantiere ora è ancora in essere ma in forma minore. Arriviamo al bivio che divide il percorso medio di km 11 da quello lungo di km 21, 440: scegliamo il lungo anche se siamo consapevoli delle difficoltà che incontreremo. Adesso fiancheggiamo un bellissimo invaso d'acqua che penso serva da cassa di espansione, si notano i punti d'osservazione mimetici per riuscire a vedere la fauna che alloggia in questo specchio d'acqua. Per ora tutto normale, improvvisamente appare la scala ricavata sulla parete che porta in cima alla Rupe del Pescale: si tratta di altipiano a picco sul Secchia che costituisce uno dei siti archeologici più importanti della Provincia di Modena qui sono stati ritrovati nel corso di diverse campagne di scavo innumerevoli reperti di inestimabile valore. Gli scavi più importanti sono stati guidati dal 1937 al 1942 dal Paleontologo Modenese Fernando Malvolti che hanno portato alla luce materiali preistorici prima romani poi di un antico villaggio, ora sono ospitati presso il Museo Archeologico di Modena. Un Volontario ci avverte di prestare attenzione alla discesa ripida che incontreremo davanti a noi, infatti rapidamente torniamo sulla strada asfaltata che collega Sassuolo (MO) a Prignano Sulla Secchia (MO). A questo punto il tracciato ha una variazione rispetto alla precedente edizione, infatti attraversata la strada siamo di nuovo su sterrato in mezzo a piccole valli verdi senza auto fantastico, guadiamo due ruscelli per arrivare al secondo ristoro collocato davanti ad una ceramica. Siamo accolti da tifo quasi da stadio e musica a palla fantastici!!! Si riparte in leggero falso piano ma finisce presto svolta a destra leggiamo il cartello salita a Monte Sisso: da qui in poi parte una dura e sfiancante salita che per qualche chilometro non molla un centimetro fino ad arrivare al terzo ristoro. Risulta difficile spiegare il panorama a trencentosessanta gradi che si gode da questa posizione, le cime più alte dell'appennino reggiano ancora con tracce di neve, dalla parte opposta la pianura peccato che un po di foschia copra la vista. Adesso si viaggia in discesa utilizzando una parte della Vecchia Via Vandelli: è una antichissima strada utilizzata per scopi commerciali e militari che collegava il Ducato di Modena con il Gran Ducato di Toscana fino ad arrivare a Massa e Carrara. Una ripidissima discesa ci porta a San Michele dei Mucchietti altra località utilizzata per numerosi eventi podistici. Improvvisamente lasciamo l'asfalto attraversiamo una zona composta da campi coltivati e vigneti la cui prima parte è in salita, un ripidissimo sentiero ci riporta sull'asfalto per poi sbucare attraverso un tunnel davanti al primo ristoro dell'andata, da qui in poi il percorso ripercorre esattamente i primi chilometri dopo la partenza. Mi preme far notare che le signore addette al ristoro ti aspettano ai bordi del sentiero offrendoti i bicchieri con le bevande a scelta direttamente dalle loro mani Gentilissime !!! Anche qui musica a palla e voglia di divertirsi non è paca roba!!! L'Arrivo è in pista di atletica direi è Trionfale perfettamente uguale a quello dei competitivi non succede spesso, hanno incitato fino all'ultimo podista. Il ristoro finale è ancora in piena azione seppure sia ormai mezzogiorno, ritiro della maglietta e via alla tenda del Monte San Pietro dove è in pieno svolgimento il terzo tempo come da tradizione. Grazie Guglia ed un arrivederci al prossimo anno.