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Trail dell'Amorotto - Vittoria di Claudio Costi

Tratto da Podisti.Net

Autore: Stefano Morselli

Domenica 4 settembre a Carpineti, sulle belle colline reggiane, si è svolta la 3^ edizione del Trail dell’Amorotto che ha preso il nome da uno dei più famosi banditi dell’appennino tosco emiliano. La novità di quest’anno è stato il percorso da 68 km. con 3120 metri di dislivello positivo, oltre a questo percorso si è corso anche il Monte Valestra Trail di km 48 con 2200 metri di D+, e il San Vitale Trail di km 20 con 1000 metri di D+ . A vincere la durissima gara di 68 km. è stato il reggiano Claudio Costi (La Guglia Sassuolo) in 7h24’57”,

al secondo posto è giunto Filippo Canetta (Scarpa Wild Tee) in 7h45’18”, terzo posto per Franesco Simonazzi (Stone Trail Team) in 7h53’19”. In campo femminile vittoria per Katia Fori (Kinomana) in 8h29’14”, seconda è giunta Francesca Panizza in 10h09’38”, terza Sara Paganucci (G.S. Orecchiella Garfagnana) in 12h10’03”. Nel complesso, nella gara di 68 km. i classificati sono stati 31. Nel Monte Valestra Trail (48 km.) a vincere è stato il reggiano Simone Corsini (Eden Sport) in 5h05’00”, secondo Matteo Fontanesi (UISP Reggio Emilia) in 5h24’16”, terzo il modenese Roberto Gheduzzi (Mud & Snow) in 5h28’22”. Tra le donne ha vinto Cristina Baglioni in 7h15’29”, seconda in 7h33’20” Cristina Zantedeschi (Team Tecnica), terza Maria Assunta Ambrosio (S. D. Bandenasca) in 8h34’32”. Nel complesso, i classificati nella 48 km. sono stati 23. Nel San Vitale Trail (km 20) vittoria in 1h44’23” per Fabio Pinelli (Stone Trail Team), secondo Andrea Donadel in 1h59’50”, terzo Enzo Panebianco (Atletica Scandiano) in 2h02’01". Tra le donne a vincere è stata la castelnovese Lucia Gregori (Stone Trail Team) in 2h16’19”, seconda Federica Boschetti (MDS Panaria Group) in 2h22’34”, terza la povigliese Rossella Munari (Road Runners Poviglio) in 2h29'00”.

Nel complesso, i classificati nella 20 km. sono stati 69. Si è trattato di un ulteriore passo in avanti di un evento ottimamente organizzato dai ragazzi capitanati da Paolo Zini, coadiuvati da un nutrito gruppo di volontari e dall'amministrazione comunale, tutti hanno colto l'importanza dell'evento come forma di promozione di un territorio bellissimo e ricco di storia, pregi mai sufficentemente fruiti dal pubblico.